inizialmente il mio personaggio prova fastidio verso la moglie che non lo lascia in pace. Poi si sente sapiente e saggio grazie alle spiegazioni che è in grado di dare alla vecchia, si sente lodato da ella, ma si sente nuovamente seccato quando la compagna si mette a rimproverarlo su tutte le cose che avrebbe potuto fare nella vita. si sente orgoglioso della professione che ha fatto e fa tuttora, malgrado l'età. Poi passa ad un sentimento di noia poiché la sua vita è monotona. poi prova noia poiché la moglie chiede per l'ennesima volta di raccontargli la sua storia. quando inizia a narrare e a ricordare sente la nostalgia dei tempi ormai passati che ormai non sono altro che ricordi, probabilmente si sente anche un po' triste. dopo esser stato annoiato di nuovo dalla solita tiritera della moglie riprende con la storia che prende una piega comica, allora si sente felice, allegro e divertito. O1 (Anna)
Quando comincia la mia parte il vecchio è scocciato per il fatto che la moglie si lamenti con lui di non essere ancora pronta per ricevere la prima ospite. Quando la signora entra i vecchi sono molto servizievoli e gentili, quasi dei leccapiedi. Verso la fine della colonna 52 il vecchio è di nuovo scocciato per una delle numerose frecciatine che la vecchia è solita indirizzargli. Poi, nella colonna 53 il vecchio è divertito dalla storia della signora e cerca di fare il gentleman raccogliendole un oggetto che non riesce a raccogliere a causa della vecchiaia. In seguito il vecchio ascolta affabile e sorride. Nell’ultima frase della colonna 53 il vecchio è serio e quasi un po’ rassegnato alla propria condizione, ma quando la moglie commenta : ”Alla sua età potrebbe andare in pensione”, il vecchio è seccato, quasi arrabbiato per il commento. O4(Arianna)
Sono ancora sveglio. In quest'ultimo periodo fatico a dormire, continuo a fare lo stesso sogno, continuo a vederla. La chiamavano ''La Bella'' ed è stato il mio grande amore. Il sentimento che ho provato stando con lei è quello del primo innamoramento: le farfalle nello stomaco, gli sguardi sottecchi, le prime banali e difficili conversazioni, i giochi, la spensieratezza ed un'euforia accecante. Come ogni ragazzo mi sentivo invincibile, sentivo che non ci saremmo mai lasciati, che avremmo lottato per il nostro sentimento fino alla fine dei nostri giorni, ma aihmè, la vita non va mai come ci si aspetta. Infatti, il fato o destino (scegliete voi quello che preferite cari amici) ci ha allontanati, fino a farci perdere del tutto i contatti; non penso, però, che questo sia stato un male, in questo modo ho potuto legarmi a Semiramide, la donna che si è presa cura di me fin dal primo momento. Ora sta dormendo, sento il suo caldo respiro profondo che s'intreccia con lo scrosciare dell'acqua contro le spesse pareti di questo bastimento, mi fa molta tenerezza, mi ricorda mia madre. La mia cara, defunta madre che ho, da figlio ingrato, lasciato morire da sola. Ho disseminato tanti sbagli, errori, durante la mia vita, ma con il mio messaggio voglio cercare di aggiustare quello che è ancora riparabile. Ora incomincio a capire perché la mia inquietudine si riveli durante la notte, è l'unico momento della giornata in cui la mia mente si svuota di preoccupazioni giornaliere; rimango da solo con la parte più intima di me. Questa notte però è diversa, questa notte è quella che precede il giorno in cui annuncerò all'umanità (ci sarà anche la mia Bella... Chissà come sarà e con chi sarà) il mio messaggio. Al solo pensiero mi tremano le magre e fragili gambe. È sbagliato! Non ci devo pensare, tutto andrà come previsto, ripercorrerò all'indietro la strada che ha percorso questa nave, rivivrò la mia vita e ne renderò altre migliori grazie all'oratore. Ora devo proprio andare a riposare, domani è La giornata, la più importante della mia vita.
Vi auguro di cuore di gustarvi ogni singolo momento del discorso, avrete modo, cari amici, di assisterne in prima posizione. A presto O7 (Nicole)
Quali sono le Epoche di cui parlerete? E il Cambiamento cosa riguarderà? Esponete i vostri approfondimenti. (Fotografia di opera di allievi dell'Accademia di Architettura di Mendrisio, lì esposta, dicembre 2013, e lavoro teatrale di venerdì 20 dicembre)
Scrivete l'inizio della vostra storia: sbizzarritevi con possibili battute di apertura o con sketch da vedere e sentire nelle vostre parole. (In fotografia, lavori di venerdì 25 ottobre e venerdì 20 dicembre 2013)
fotografie del Corso per adulti , diretto dalla fotografa Michou Manzolini Bühring, scattate il 10 marzo 2012 Cari attori, scrivete sotto il vostro personaggio tutte le emozioni e le intenzioni che avete interpretato salendo sul palco. In altre parole: narrate la storia del vostro personaggio, descrivendo quello che avete impersonato e dunque interpretato . Saranno descrizioni che vi serviranno l'anno prossimo, quando riprenderemo le prove di questo spettacolo, che porteremo a Les écolades (festival di cultura che riunisce le scuole della Svizzera romanda e della Svizzera italana) a La Chaux-de-Fonds http://www.ecolades.ch/ , dal 3 al 5 maggio 2013. A presto!
inizialmente il mio personaggio prova fastidio verso la moglie che non lo lascia in pace. Poi si sente sapiente e saggio grazie alle spiegazioni che è in grado di dare alla vecchia, si sente lodato da ella, ma si sente nuovamente seccato quando la compagna si mette a rimproverarlo su tutte le cose che avrebbe potuto fare nella vita. si sente orgoglioso della professione che ha fatto e fa tuttora, malgrado l'età. Poi passa ad un sentimento di noia poiché la sua vita è monotona. poi prova noia poiché la moglie chiede per l'ennesima volta di raccontargli la sua storia. quando inizia a narrare e a ricordare sente la nostalgia dei tempi ormai passati che ormai non sono altro che ricordi, probabilmente si sente anche un po' triste. dopo esser stato annoiato di nuovo dalla solita tiritera della moglie riprende con la storia che prende una piega comica, allora si sente felice, allegro e divertito.
RispondiEliminaO1 (Anna)
Quando comincia la mia parte il vecchio è scocciato per il fatto che la moglie si lamenti con lui di non essere ancora pronta per ricevere la prima ospite. Quando la signora entra i vecchi sono molto servizievoli e gentili, quasi dei leccapiedi. Verso la fine della colonna 52 il vecchio è di nuovo scocciato per una delle numerose frecciatine che la vecchia è solita indirizzargli. Poi, nella colonna 53 il vecchio è divertito dalla storia della signora e cerca di fare il gentleman raccogliendole un oggetto che non riesce a raccogliere a causa della vecchiaia. In seguito il vecchio ascolta affabile e sorride. Nell’ultima frase della colonna 53 il vecchio è serio e quasi un po’ rassegnato alla propria condizione, ma quando la moglie commenta : ”Alla sua età potrebbe andare in pensione”, il vecchio è seccato, quasi arrabbiato per il commento.
RispondiEliminaO4(Arianna)
Sono ancora sveglio.
RispondiEliminaIn quest'ultimo periodo fatico a dormire, continuo a fare lo stesso sogno, continuo a vederla.
La chiamavano ''La Bella'' ed è stato il mio grande amore.
Il sentimento che ho provato stando con lei è quello del primo innamoramento: le farfalle nello stomaco, gli sguardi sottecchi, le prime banali e difficili conversazioni, i giochi, la spensieratezza ed un'euforia accecante.
Come ogni ragazzo mi sentivo invincibile, sentivo che non ci saremmo mai lasciati, che avremmo lottato per il nostro sentimento fino alla fine dei nostri giorni, ma aihmè, la vita non va mai come ci si aspetta. Infatti, il fato o destino (scegliete voi quello che preferite cari amici) ci ha allontanati, fino a farci perdere del tutto i contatti; non penso, però, che questo sia stato un male, in questo modo ho potuto legarmi a Semiramide, la donna che si è presa cura di me fin dal primo momento.
Ora sta dormendo, sento il suo caldo respiro profondo che s'intreccia con lo scrosciare dell'acqua contro le spesse pareti di questo bastimento, mi fa molta tenerezza, mi ricorda mia madre.
La mia cara, defunta madre che ho, da figlio ingrato, lasciato morire da sola. Ho disseminato tanti sbagli, errori, durante la mia vita, ma con il mio messaggio voglio cercare di aggiustare quello che è ancora riparabile.
Ora incomincio a capire perché la mia inquietudine si riveli durante la notte, è l'unico momento della giornata in cui la mia mente si svuota di preoccupazioni giornaliere; rimango da solo con la parte più intima di me.
Questa notte però è diversa, questa notte è quella che precede il giorno in cui annuncerò all'umanità (ci sarà anche la mia Bella... Chissà come sarà e con chi sarà) il mio messaggio.
Al solo pensiero mi tremano le magre e fragili gambe.
È sbagliato! Non ci devo pensare, tutto andrà come previsto, ripercorrerò all'indietro la strada che ha percorso questa nave, rivivrò la mia vita e ne renderò altre migliori grazie all'oratore.
Ora devo proprio andare a riposare, domani è La giornata, la più importante della mia vita.
Vi auguro di cuore di gustarvi ogni singolo momento del discorso, avrete modo, cari amici, di assisterne in prima posizione.
A presto
O7 (Nicole)