il mondo delle fiabe e del mito
Quali i personaggi dell'immaginario collettivo? Quali le loro caratteristiche profonde? Quali gli aspetti fisici e, soprattutto, quali gli aspetti caratteriali e morali?
(fotografie di Lea Ticozzi, Turchia, estate 2010, e lavoro teatrale di venedì 20 dicembre 2013)
Io sono Raperonzolo: una principessa che per mano di una regina perfida è stata stegata. Sono condannata a dimenticare praticamente tutto e di non ricordare nulla. L'unica cosa che ogni tanto mi passa per la mente, è una torre che nessuno ha mai visto, tranne il Cappellaio Pazzo. Sento di doverla trovare, ma non so per quale motivo.
RispondiEliminaAssieme a Peter Pan, un amico spensierato quanto me, parto alla ricerca di questa torre.
Io sono Sid,
RispondiEliminaSid è un bradipo molto impacciato, dormiglione e combina-guai. Sid non capisce mai quando è il momento adeguato per parlare o agire, risultando petulante,fastidioso ed infantile .Alcune volte sembra essere stupido, tuttavia Sid è un personaggio con un grande senso della lealtà , pronto a mettere a rischio la sua vita per aiutare gli amici in difficoltà, anche se alla fine, quello che necessita sempre aiuto è lui.Mi sono sempre trovato molto legato a questo personaggio poichè anche io, come lui, sono un po' impacciato e dormiglione. Trovo che sia una buona idea quella di usarlo per collegare, attraverso il sogno, i due mondi che avevamo creato(dei-uomini/personaggi fiabeschi).
Io sono Biancaneve, una principessa mandata nel bosco dalla matrigna gelosa della sua bellezza e destinata a morire per mano di un cacciatore. Per fortuna il cacciatore ha avuto pietà e mi ha lasciata in vita. Dopo alcuni giorni di solitudine nel bosco ho trovato per caso la casetta di sette nani. Questi nani sono diventati i miei più grandi amici, da cui posso anche abitare. Ogni mattina vanno in miniera a lavorare, ma una sera non sono tornati. Mi sono preoccupata molto e ho iniziato a cercarli in tutto il bosco. Mi ero già quasi arresa, quando ho incontrato il Gatto con gli stivali, che li aveva visti in giro. Grazie a lui li ho ritrovati; non mi sento al sicuro senza di loro.
RispondiEliminaTrovo che questa insicurezza quando è sola potrebbe essere una caratteristica importante di questo personaggio, inoltre anche lei all`inizio ha perso qualcosa, i sette nani, e questo si potrebbe collegare con le storie di alcuni altri personaggi del nostro gruppo, dato che anche loro hanno perso qualcosa e lo stanno cercando.
Io sono Cappuccetto Rosso. Purtroppo andando a trovare la nonna malata mi sono persa nel bosco (che sbadata!!) e vagando un po' di qua e un po' di là senza più avere una meta ben precisa ho incontrato il Cappellaio Matto che mi ha offerto una calda tazza di té. Sicuramente doveva averci messo dentro qualcosa di strano perché ho subito iniziato a sentirmi...allegra...poi depressa...poi di nuovo allegra e non riuscivo più a smettere di ridere, la situazione era diventata confusa, ho ricordi vaghi di quel che è successo. Ho forse assistito ad un'esibizione di un bravissimo chitarrista riccio oppure ho parlato con una principessa che cercava una torre? Oppure ho parlato con un bambino che aveva la polvere magica? Non lo so, so solo che alla fine avevo un fortissimo mal di testa e nausea e volevo solo dormire e dormire...
RispondiEliminaAnna Bettelini:Io sono Trilly.
RispondiEliminaProbabilmente tutti mi ricordate come la fata piccolina, dolce e tenera.
Ma, come si dice, l'apparenza inganna. Dovete sapere che sono molto gelosa e irascibile e, sebbene, sia di piccole dimensioni posso divenire un pericolo per chi mi fa arrabbiare (ricordo ancora molto bene quando tirai i capelli a quella smorfiosetta che tentò di baciare il mio Peter!). Ora però sono preoccupata. Ho perso Peter Pan! Devo assolutamente ritrovarlo! È forse stato catturato da Capitan Uncino? Oh no, sarebbe terribile! Come faccio io senza di lui e come farebbe lui senza di me?
Sabina: io sono la regina cattiva e matrigna di Biancaneve. La regina è cattiva, malvagia, superba, vanitosa e ossessionata dalla propria bellezza e dal proprio potere. Utilizza la magia oscura per dominare sul popolo e il suo scopo è quello di dominare il mondo delle fiabe e quello degli dei facendolo mettere uno contro l'altro. Grazie al suo specchio magico riesce a vedere ciò che succede in diretta in entrambi i mondi( mezzo di collegamento). Robin hold è circa un suo fedele alleato, ma soprattutto confidente dei suoi piani malefici. Lei ruba tutti gli oggetti agli altri personaggi per distrarli e tenerli impegnati mentre lei cerca di conquistare il mondo. Lei deve conquistare il mondo per dominarlo con la malvagità e la cattiveria e vuole diventare più potente degli dei, perché è molto invidiosa del loro potere e della loro gloria.
RispondiEliminaTrama ideata venerdì 7.12.2013
RispondiEliminaLa scena inizia con il cappellaio matto seduto a un tavolo a bere il tè senza il suo cappello, perché non lo trova più dato che glielo ha rubato la regina. Arrivano uno a uno gli altri personaggi delle fiabe, tranne robin hood e la regina, e tutti sono alla ricerca di qualcosa e per questa ragione si ritrovano lì. Si siedono tutti a bere il tè e parlano (ancora da definire di cosa parlano). Escono tutti di scena ed entra la regina con robin hood, appena ritornata al suo castello, dopo aver rubato tutti gli oggetti, cioè quelli che gli altri personaggi non riescono più a ritrovare, come la torre di raperonzolo o i sette nani di biancaneve. La regina tira fuori da un sacchetto con all’interno il suo bottino e spiega a robin hood il suo piano di conquistare i due mondi. Intanto SID vicino al castello sente il piano malefico e si dirige dagli altri personaggi per riportare ciò che ha sentito, visto che è un fedele amico, ma purtroppo mentre cerca di farlo si addormenta. La regina dopo aver spiegato il suo piano di conquista a robin hood, ovvero di mettere la mela rossa della discordia che avrebbe fatto litigare gli dei, perché tutti l’avrebbero desiderata. Per il raggiungimento del suo scopo robin deve andare nel mondo degli dei a porre la mela, nel momento in cui loro dormono e il mezzo per riuscirci è lo specchio magico. Lo specchio mostra in diretta cosa succede negli altri mondi, oppure la verità di qualsiasi cosa, grazie allo spirito onnisciente che c’è al suo interno. Gli dei però non si sono ancora addormentati e stanno parlando di (non ancora definito) e la regina e robin intanto commentano il loro dialogo con battute ironiche e crudeli. Dopo che si sono addormentati gli dei robin mette la mela nel mondo degli dei e al loro risveglio succederà un putiferio, perché tutti gli dei iniziano a litigare e farsi “la guerra” per ottenere la mela. Poi si ritorna con una scena con i personaggi delle favole , facendo vedere il momento in cui SID prova a raccontare il piano malefico della regina. Poi dobbiamo ancora definire il finale oltre a cosa si dice nei due dialoghi non ancora definiti.
la trama precedente:
EliminaTRAMA DEL GRUPPO FIABE/INGIUSTIZIA:
gli dei hanno deciso che raperonzolo deve sposare robin hood e sono d'accordo con i genitori di raperonzolo. Solo che Cupido, in combutta con la dea Atena, decide di far innamorare raperonzolo e peter pan e cosi quest'ultimo rapisce la bella. allora gli altri dei si arrabbiano e mandano sid a riprendersela per farla sposare al suo promesso. alla fine vincerà l'amore o il volere degli dei contro il povero popolo? (poi gli altri personaggi si inseriscono man mano,... scusate ma l'ultima volta abbiamo avuto tante idee ma ben confuse) - riportata da Caroline B.
Io sono Apollo, una divinità greca. Sono dio della musica, della profezia, della medicina e di tutte le arti. Il mio simbolo è il sole. Sono in grado di scagliare frecce che portano malattie ad intere nazioni e a svelare il futuro agli esseri umani. Sono figlio illegittimo di Zeus. Quando mi fanno arrabbiare sono crudele e vendicativo. In passato non mi sono fatto problemi ad uccidere qualche idiota arrogante. Sono pure in grado di resuscitare i morti col mio talento medico. Faccio anche dei doni a chi è gentile con me.
RispondiEliminaBene, nella storia io lo rappresenterei come un dio che si sente superiore alle creature fiabesche, e ingiusto perché potrebbe usare i suoi poteri solo a scopi personali. Eviterei di farlo uccidere da un gatto e anche di farlo arrabbiare a meno che non vogliamo vedere un cadavere sul palco ( anche se, se non sbaglio, potrebbe resuscitare il dannato ).
Eccoci qui, finalmente ho ritrovato il ruolo che ho nella storia! Era dentro il mio cappello, insieme alla torre di quella fanciulla dai lunghi capelli biondi. Sì, proprio così, la sua torre è dentro il mio cappello! Come anche Trilli d'altronde... Mi chiedo come mai Peter e Rape persistano ancora nel cercarli. Ebbene sì! Sono il Cappellaio Matto, passo le mie giornate ad organizzare banchetti nel bosco e a distribuire a tutti i malati un po' della mia divina tisana che guarisce le persone dalla loro banale normalità. L'oggetto al quale tengo maggiormente è senza ombra di dubbio il mio cappello, perché al suo interno potete trovare assolutamente TUTTO di cui avete bisogno (spazzolino, cravatta, Wc, armadillo imbalsamato, torri, fatine, TISANE PER LA SANITUDINE....). Come riconoscermi oltre a tutto ciò? È molto semplice: se per caso dovessimo avere una conversazione lunga un minuto senza almeno 58 risatine esaltate da parte mia, allora sappiate che vi state rivolgendo ad un cappellaio impostore!! Buon fine marmitta a tutti!!
RispondiEliminaCiao a tutti, sono Zeus. Il mio è un personaggio che nella mitologia greca è il re degli dei, il sovrano dell’Olimpo, il Dio del cielo e del tuono. I suoi simboli sono la folgore, il toro, l’aquila e la quercia. E’ famoso per le sue conquiste amorose. Egli, inoltre, ha numerosi figli, tra cui Atena, Afrodite e Apollo (suo figlio illegittimo).
RispondiEliminaNonostante ciò, nella storia teatrale, il mio personaggio non rispetterà tutte queste caratteristiche. Cercherò soprattutto di dimostrare la mia sovranità e la mia natura di grande corteggiatore. All’inizio della storia io, Atena(Caroline) e Apollo(Florian), non compariremo granché. Ci troveremo dall’altra parte di uno specchio trasparente, che dovrebbe dividere il teatro in due parti. Nell’altra metà si trova la regina cattiva(Sabina), la quale , mentre noi dei dormiamo, ci mette una mela avvelenata, che dovrei mangiare in seguito ad un litigio(su questo punto non sono molto in chiaro). Il fatto che la mela sia avvelenata, mi provoca la cecità( la cecità usata come metafora per l’ingiustizia, “l’ingiustizia rende ciechi”): dopodiché la storia non è più stata definita.
Mi scuso per l’imprecisione nel raccontare il mio ruolo,
Davide
Volevo informarmi che, a causa di alcuni problemi con la storia, ho dovuto cambiare il mio personaggio: ora non sono più la piccola Trilly, ma Anastasia, la sorellastra di Cenerentola.
RispondiEliminaIo sono Anastasia, vivo con mia sorella Genoveffa e mia madre in un grande e lussuoso castello che la mia sorellastra Cenerentola (quella sgualdrinella) si adopera per tenere pulito. Purtroppo ho smarrito il mio vestito più bello, quello che avrei dovuto indossare al gran ballo! Il mio sogno più grande è sposare il principe Azzurro, ma senza quell'abito non potrò andare al ballo e non potrò incontrarlo! Devo assolutamente ritrovarlo, ne va del mio futuro matrimonio! di Anna B. (non più Trilli)
Beh ero arrivata al punto in cui stavo ridendo e parlando di Trilli....dopo questo nn mi ricordo piu niente, so solo che Sid mi é apparso davanti e mi ha detto che ha sentito la regina che voleva..e poi si é addormentato. Bah, speriamo che la regina nn stia escogitando qualcosa di malvagio!!! Ciaoo (sempre e ancora Elisabetta)
RispondiEliminaCaroline B.
RispondiEliminaIo sono la dea Atena, figlia di Zeus, nata dal suo cervello, che i greci rappresentano con una civetta sulla spalla, simbolo della saggezza, con uno scudo con la testa di Medusa, simbolo della guerra. è un personaggio che spesso aiuta con la sua astuzia gli umani, in battaglia, per esempio Odisseo.
è anche la dea delle arti della letteratura e della filosofia
da lei deriva il nome della città di Atene per aver donato alla città la pianta dell'ulivo.
A mio parere il carattere della dea va collegato all'idealizzazione delle donne di Sparta di condizione sociale elevata: dovevano essere atletiche, combattive, forti e sagge
la interpreto come un personaggio dignitoso e saggio, che crede nella giustizia ma trova sempre un modo astuto di volgere la situazione in suo favore. è intelligente e voglio che rappresenti anche il fatto che le donne non debbano essere sottovalutate. Può essere vendicativa con chi le manca di rispetto o vuole farle credere di essere superiore a lei (eccetto Zeus il padre). è anche un personaggio solare e positivo e ha la sua opinione ben definita.
Teodoro: "Io sono Robin Hood: un nobile decaduto che ruba ai ricchi per (ri)dare ai poveri ciò che gli è stato sottratto attraverso le tasse. Vivo nella foresta di Sherwood assieme ai miei compagni. in questa storia ruberò alla regina per dare al popolo delle fiabe ciò che gli appartiene oppure farò una sorta di doppiogioco promuovendo la figura della regina come una persona molto giusta, ovviamente sotto corruzione.
EliminaQuesto particolare è ancora da decidere; penso sia una buona idea dato che il tema è l'ingiustizia"
Valentina: "Cupido nelle storie è descritto un po' come fautore di innamoramenti tra persone già decise in precedenza. Io, invece, lo vedo come una sorta di angioletto dell'amore un po sbadato che corre di qua e di là per risolvere i problemi causati dalla sua sbadataggine. Un angioletto simpatico, un angioletto che pensa all'amore. Non amore solo carnale, bensì quell'amore che travolge, che sconvolge la vita di un innamorato, che, magari, a differenza di prima, ha un obbiettivo nella vita. Cupido aiuterà chi ne avrà bisogno, chi sente la mancanza di una persona al suo fianco, per promuovere l'amore. Il mio personaggio ha una visione della vita, per molti questa visione potrebbe essere considerata superficiale, ma come si può ritenere l'amore un oggetto superficiale , se fa dannare dèi e il popolo fiabesco ?"
EliminaCompiti per venerdì 10 gennaio:
RispondiEliminaogni componente del gruppo pensi alle battute della scena iniziale: come apparirete al pubblico con la vostra prima battuta? Magari riuscite già ad accordarvi sul possibile scambio.
Anche chi appare in seguito, immagini la sua prima battuta e la prepari!
Inoltre cercate di definire una spiegazione comune alla presenza del mondo degli dei e delle favole nella vostra intrigante scena onirica.
Sabina ha riscritto l'incipit: "La scena inizia con il cappellaio matto seduto a un tavolo a bere il tè senza il suo cappello, perché non lo trova più dato che glielo ha rubato la regina. Il Cappellaio mentre cerca il suo cappello si rende conto di non essere più da solo, bensì con i suoi cari amici. I suoi amici sono principesse, bambine smarrite, ecc., tutti sono alla ricerca di qualcosa, che come lui hanno perso e per questa ragione si ritrovano lì a cercarli. Si siedono tutti a bere il tè e parlano e discutono dei loro oggetti, di quanto sia cattiva la regina e del loro mondo magico pieno di follia. Escono tutti di scena."
RispondiEliminaCREATE LE BATTUTE INIZIALI: cos'avete perso, perché era tanto importante per voi, cosa vi manca ora, riuscite a farne a meno, etc.?
E questa sarebbe la scena seguente, sempre riscritta da Sabina: "Escono tutti di scena ed entra la regina con robin hood, appena ritornata al suo castello, dopo aver rubato tutti gli oggetti che si trovano all’interno del cappello magico, cioè quelli che gli altri personaggi non riescono più a ritrovare, come la torre di raperonzolo o i sette nani di biancaneve. La regina tira fuori il cappello magico con all’interno il suo bottino e spiega a robin hood il suo piano di conquistare i due mondi. Lei crede che gli dei non debbano più avere il potere, la gloria, l’immortalità, ecc., bensì dovrebbero essere inferiori a lei. Mentre la regina fa il suo discorso a Robin hood, SID vicino al castello sente il piano malefico e si dirige dagli altri personaggi per riportare ciò che ha sentito, visto che è un fedele amico, ma purtroppo mentre cerca di farlo si addormenta. La regina spiega il suo piano di conquista a robin hood, ovvero quello di porre la mela rossa della discordia nel mondo degli dei, la quale avrebbe annientato con il caos il potere di tutti, dato che tutti l’avrebbero desiderata. Per il raggiungimento del suo scopo è robin che deve portare la mela nel mondo degli dei, ma solamente quando questi si sarebbero addormentati lui sarebbe dovuto passare nello specchio magico e porre la mela."
RispondiEliminaZeus:”sono il più forte, sono il più bello, sono il più potente, sono io che comando l’Olimpo” Questo è ciò che Zeus ripete a se stesso e ai figli quotidianamente, ma è conscio che sta entrando in una fase calante e che i suoi figli stanno tramando qualcosa alle sue spalle. È convinto che sia l’odiato Apollo, per il quale porta una profonda rabbia. Invece alla fine sarà proprio la sua amata figlia Atena ad ucciderlo. Nonostante sia cosciente della graduale perdita di potere, Zeus cerca sempre di mantenere la sua autorità e di farsi rispettare, ma oramai ogni tentativo è vano. Non capisce cosa ha sbagliato nell’educazione dei figli, è sempre stato un padre autoritario…Ma ovviamente dei sentimenti a Zeus non importa nulla…
RispondiEliminaSulla scena Zeus cerca una volta per tutte di mettere le cose in chiaro, di dimostrare la superiorità che è convinto di avere…ma al momento della lotta con i figli dimostra il contrario.
L’obiettivo è appunto quello di essere un padre autoritario in grado di farsi rispettare e di riprendere il pieno controllo di tutto e tutti, ma senza successo(anzi…)
La regina cattiva ha come scopo quello di distruggere tutti e tutto, volendo avere il potere supremo. Nonostante la sua immagine di donna crudele e perfida che sa solo compiere sotterfugi malefici ha un bisogno incondizionato di essere amata e venerata. In fondo l'odio e l'amore sono due caratteristiche opposte che si attraggono, come succede alle falene quando si schiantano contro il parabrezza di un auto.
RispondiEliminaApollo appare grande e potente in quanto dio greco. Il suo intento è quello di ottenere la mela dorata che lo affascina. Il suo bisogno interiore è quello di avere tutto ciò che desidera, ed è pure disposto a fare un casino se necessario, anche se l'oggetto in questione è solo una mela.
RispondiEliminaBiancaneve ha la reputazione di essere dolce e buona. In effetti è anche capace di esserlo - se in compensa gli altri la venerano.
RispondiEliminaLei, essendo una principessa, è abituata ad avere il popolo o almeno i suoi servi ai suoi piedi. Dato che è finita ad abitare nel bosco con i sette nani, comanda questi. Quando però spariscono, torna la sensazione di insicurezza che provava prima quando era sola nel bosco, e quindi li cerca istericamente. Appena incontra degli altri personaggi, come in questo caso il Cappellaio matto e gli altri, ritorna antipatica ed egoista. Invece di chiedere gentilmente aiuto ordina che gli altri le aiutino a trovare i suoi "amici".
In realtà anche Biancaneve cerca solo amore ed apprezzamento, ma siccome si crede superiore spesso reagisce in modo molto aggressivo ed egoista.
La soressa m'ha detto di fare una risposta più lunga, eccola qua :
RispondiEliminaApollo ha un immagine molto forte e potente. Le creature delle favole evitano di provocarlo, ma alcuni apprezzano la sua elegenza. Eleganza che però dopo poco tempo sparisce da quando vede la mela dorata. Difatti l'unico scopo concreto di Apollo durante lo spettacolo sarà semplicemente di ottenere la mela dorata, e avrà come rivali Atena e Zeus. Apollo inizialmente vuole bene al padre e alla sorella, ma dal momento che trova la mela rimane accecato dalla bellezza ( e magia oscura ) del frutto, Alcuni direbbero che Apollo è pazzo, ma non è che lui di per sè lo sia, è che mela è quasi come una droga. Il suo comportamento non è minimamente normale, però è giustificato da questo fatto. Quello che vuole lo deve avere. Non è abituato a non ottenere ciò che desidera e solitamente lo fa facilmente. La mela sarà la distruzione del grande Apollo e delle più grandi divinità greche mai '' esistite ''.
CONTINUAZIONE COPIONE
RispondiEliminaScena in cui gli dei sovrastano i personaggi del mondo delle fiabe e trionfano
Apollo: Ma padre, in realtà la mela è mia! Non ti fiderai mica di una bambina come lei(Apollo indica Atena e parla con disprezzo)
Zeus:Apollo, non osare parlare così a tua sorella. E poi….per una stupida mela!
Apollo:Non è un a stupida mela come dici tu, è LA mela.
Zeus:Ma smettila adesso! Ritorna ai lavori seri. Vedi una mela e cominci a venerarla, sembra che abbia dei poteri magici! Senti, fai come vuoi, tienitela pure la tua mela “così bella”(tono ironico).
Zeus sta ponendo la mela ad Apollo, ma…
Atena:Ma è miaaaa(tono capriccioso)
A questo punto, Zeus tira indietro la mano e si tiene la mela.
Zeus:Piccola mia, tu potrai avere quello che vuoi, potrai comandare assieme a me l’Olimpo, potrai fare qualsiasi cosa(mettere l’accento su qualsiasi)! Adesso scegli: o me, o quella dannata mela!
Apollo:Appunto sorellina: o lui, o la mela(è sicuro che sceglierà Zeus)
C’è un attimo di suspence…
Atena:Hai ragione papino, tu sei il migliore, l’unico, come potrei non scegliere te?!(falsa, tono da rufiana)
Zeus:Finalmente qualcuno sembra avere capito come stanno le cose. Su, forza, vieni qua figliola e abbraccia tuo padre.
Apollo:E la mela è mia!(tono trionfante, Zeus fulmina Apollo con lo sguardo).
Atena si avvicina, finge di abbracciare il padre, ma una volta giunta vicino a Zeus gli tira un pugno in pancia e lo stende. Zeus cade in ginocchio con un gemito e la mela rotola.
Zeus:Adesso vi elettrizzo!!!(infuriato come non mai)
Proprio in quel momento Atena prende una lancia e colpisce Zeus, che, sul punto di morire:
Zeus:Figlia mia, come hai potuto?!
Atena raccoglie la mela e fa una risata diabolica.
Apollo:Papààààà. Come hai potuto?!(guardando con estremo disprezzo Atena, perché in fondo voleva bene al padre)
Zeus:Ultimo sospiro prima della morte.
Atena:E adesso, o sei con me, o è il tuo turno.
Apollo:No no, è il tuo turno! Fatti sotto sorellina!(“sorellina” detto in tono ironico).
C’è una lotta, una rissa e Atena vince uccidendo Apollo(è la dea della guerra). A questo punto Atena mangia la mela e muore anche lei nel modo più assurdo e banale
Robin Hood è famoso per essere sempre giusto e leale ma quello che vedremo sul palco sarà esattamente il contrario, cioè farà di tutto per guadagnarsi i favori della regina e essere apprezzato da lei.
RispondiEliminaRob è il tipico tipo che ha bisogno che qualcuno lo noti e lo gratifichi perché senza questo non si sente "completo" ,a suo agio. Il suo bisogno è quello di avere un ruolo nella vita e vedere che qualcuno gli dia fiducia. Non è per forza nel torto dato che più che tutto è insicuro quindi non è cattivo: fa solo quello che gli serve per raggiungere al suo scopo.
Cappuccetto Rosso, al contrario di come può apparire agli occhi altrui, è una ragazza normalissima. Anche lei ha i suoi complessi, il bisogno di essere qualcuno, di essere accettata da qualcuno per quello che è davvero e non per come le persone la vedono. Lei non è una principessa come Biancaneve, non è bella come Anastasia, non è felice e spensierata come il Cappellaio Matto...lei è fragile, non riesce a trovare la forza di fregarsene del giudizio della società, non senza un aiutino. Il suo rifugio lo ha trovato nell'alcol e nel fumo, nella trasgressione e nell'arroganza e li tira fuori come fossero uno scudo protettivo. Solo così riesce a non pensare, si sente libera e importante. L'unica che sembra accettarla sempre per come è sembra essere la nonna, con lei non ci sono barriere da dover innalzare, ma solo dolci e caldi abbracci da ricevere e buone focacce da mangiare insieme.
RispondiEliminaANNA:
RispondiElimina“ Un tacco che si rompe, una macchia su un vestito, l'ombretto che finisce, l'unghia che si spezza,... Basta poco per rovinare irrimediabilmente una giornata!”
Questi sono i pensieri più profondi di Anastasia. Ogni giorno si alza al mattino e il suo proposito della giornata è essere perfetta.
Spende il suo tempo e le sue energie davanti allo specchio tra spazzole, ombretti rossetti, vestiti... Pertanto per lei è fondamentale che anche gli altri apprezzino i suoi sforzi e la lodino, riempiendola di complimenti.
Anastasia è fermamente convinta che solo la bellezza esteriore sia importante e perciò a lei non importa di essere superficiale e snob, l'essenziale è essere sempre perfetta.
Quando perde il suo abito per andare al ballo, il suo mondo crolla: quel vestito è di massima importanza per lei perché senza di esso non può presentarsi al ricevimento e non può incontrare il principe che tanto desidera sposare. Pertanto lo cerca disperatamente, prima in casa sua, in segiuto anche fuori, arrivando, poi disperata, al tavolo del cappellaio.