Fare teatro significa giocare con la propria voce e con
il proprio corpo per conoscerli, significa considerare il valore dei
movimenti e delle azioni che si compiono per dar vita a gesti quotidiani
e straordinari.
Cosa sono l'essenza di un personaggio, l'intonazione della sua voce e l'espressività di un suo gesto?
L’attività
del teatro permette di osservare e comprendere meglio se stessi e le
proprie potenzialità espressive, costruendo una consapevolezza del
proprio agire sul palcoscenico e nel quotidiano, di fronte a se stessi e
ad altri.
E se fare teatro vuol dire tutto questo, allora significa anche imparare a conoscere meglio gli altri.
Mercoledì 9 aprile, ore 08:30-12:00, Giornate autogestite LiLu3
La complessità della comunicazione umana - l'arte attoriale
Il corso La complessità della comunicazione umana - l'arte attoriale in una mattina ha proposto un primo approccio alla
complessità della comunicazione umana, passando attraverso tecniche
teatrali che usano le attrici e gli attori professionisti per interpretare personaggi
che sono credibili, a teatro e sullo schermo. Capita che parole dolci
risultino aggressive oppure il contrario, che parole aggressive siano
piene di accoglienza. Ciò accade perché la comunicazione umana va oltre
il valore semantico delle parole, del linguaggio, e affonda le radici in bisogni umani primari e secondari:
ci sono necessità intime soprattutto emotive degli individui da esprimere con segni linguistici e paralinguistici, e bisogni di accettazione
sociale che valorizzano l'immagine che si deve mostrare di sé. L'intrecciarsi di questi bisogni a volte crea apparenti contraddizioni o malintesi nel
dialogo quotidiano. In ogni unico momento coesistono molteplici possibilità di interpretazione del discorso ed è questo il valore dello scambio fra individui - esseri umani e della propria consapevolezza in merito.
Ogni dialogo affonda le sue radici nella complessità dell'individuo, composto di emozioni, sensazioni, intelletto e istinto.
Attraverso esercizi teatrali si è avuta la possibilità di approfondire la complessità umana, considerando il valore che essa assume per chi vuole anelare sempre di più a conoscere se stesso e i suoi meccanismi di comunicazione e relazione con l'altro.
Il corso è stato tenuto da Lea Ticozzi
Alle ore 12:50 due allieve - che hanno seguito anche il laboratorio di teatro da settembre - hanno presentato uno spettacolo di venti minuti tratto dall'Antigone di Jean Anouilh, coadiuvate da due compagni musicisti e da due volontari lettori del Corso, che con cura e dedizione si sono messi a disposizione per la sua rappresentazione pubblica.
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