la trama dell'Avventura






C'è bisogno di una macchia del tempo?
Dove viaggerebbe?
Come inizia l'avventura?

(Copertina del romanzo Terra! di Stefano Benni, Universale economica Feltrinelli, e lavoro di venerdì 20 dicembre 2013)

Commenti

  1. La nostra storia parla di due/tre persone che, dopo lo scoppio della prima bomba della terza guerra mondiale, vengono "sequestrate" da uno scienziato che, tramite una macchina del tempo, le manda nel passato per evitare che ciò accada.
    Inizialmente vengono mandate all’anno precedente l’inizio della guerra: il 2049. Lì incontrano lo scienziato e due personaggi strani che spiegano loro cosa è successo e quale sarà la loro missione: salvare il mondo ed evitare che scoppi la terza guerra mondiale.
    I due/tre prescelti viaggeranno quindi indietro nel tempo fino alle epoche più lontane senza, però, mai riuscire a fermare gli eventi.
    Dovranno quindi tornare nel 2050 senza aver risolto niente e capiranno che non possono cambiare nulla nel passato ma possono migliorare il futuro. Decidono quindi di diffondere il messaggio e aiutare il popolo a creare un nuovo mondo partendo dal caos generato dalla guerra.

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  2. Guardate cosa ho trovato su internet riguardante ciò di cui parlavamo a lezione, del fatto che non possiamo cambiare il passato:

    "Alcuni scienziati come i celebri Stephen Hawking e Roger Penrose ritengono che, qualora tentassimo in qualche modo di fare qualcosa in grado di mutare significativamente il passato, ad impedirlo interverrebbe una sorta di "censura cosmica".
    Nell'esempio sopra esposto del "Paradosso del nonno", la nostra voce potrebbe, secondo qualche meccanismo fisico ancora ignoto, affievolirsi o essere proprio il motivo per cui la conversazione tra il potenziale (a questo punto) nonno e il nipote potrebbe finire esattamente nel momento giusto, cosicché il nonno potrebbe essere puntuale all'appuntamento con la ragazza e tutto andrebbe al meglio.
    Un esempio di questo problema è rappresentato dal film di fantascienza L'esercito delle 12 scimmie: nonostante i viaggi a ritroso nel tempo non era possibile modificare il presente in quanto tutto ciò che faceva il viaggiatore era già accaduto e documentato nella storia. Egli poteva soltanto raccogliere informazioni nel passato per modificare il futuro agendo dal presente da cui proviene. Domande che sorgono partendo dalla censura cosmica sono: che ne sarebbe del libero arbitrio? E poi in che modo questa censura agirebbe? Come farebbe l'universo ad "accorgersi" che qualcosa non va e che c'è il rischio che un piccolo crono-vandalo provochi seri guai alla storia futura? E funzionerebbe con azioni drastiche come l'assassinio del nonno prima del suo matrimonio, o in maniera ancora più surreale, uccidendo sé stessi prima della partenza nel tempo?"

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  3. Gaia: ciao, ho cercato un po' in internet e ho trovato qualche cosa di interessante sui viaggi nel tempo:

    Il viaggio nel tempo è il concetto del viaggio tra diverse epoche temporali, inteso in una maniera analoga al viaggio tra diversi punti dello spazio. Il viaggio nel tempo può essere verso il passato o verso il futuro, e, in genere, il "viaggiatore" non deve in esso fare esperienza di tutto l'intervallo temporale presente tra l'epoca di partenza e quella di arrivo.

    Alcune teorie scientifiche ammettono la possibilità del viaggio nel tempo, ma solamente attraverso condizioni estreme impossibili da realizzare con le tecnologie disponibili.

    La teoria della relatività ristretta prende in esame il fenomeno della dilatazione del tempo, registrabile soprattutto da osservatori che si spostino a velocità prossime a quella della luce (299 792,458 km/s), fenomeno verificato da numerosi esperimenti e che sembrerebbe lasciare la porta aperta all'ipotesi dello spostamento nel futuro. Tale spostamento, tuttavia, non ha probabilmente nulla in comune con l'idea dei viaggi nel tempo usata nella fantascienza.

    Il viaggio nel tempo nella narrativa e nell'immaginario collettivo viene utilizzato come espediente sia verso il futuro sia indietro fino ad un'epoca precedente.

    Il concetto di viaggio nel tempo è un'idea che affascina da tempi immemorabili l'umanità ed è presente in molti miti, come quello di mago Merlino che sperimenta delle regressioni temporali.

    E queste sono delle citazioni carine:

    "Non posso cambiare il passato ma posso provare a migliorare il futuro". Dal film Wall Street

    "Il passato non si può più modificare e il futuro non ci appartiene di diritto. Ciò che esiste davvero è il presente. Solo l'attimo ha importanza". Susanna Tamaro

    "Pensa se uno potesse tornare indietro nel tempo, prendere tutti i momenti neri e dolorosi e rimpiazzarli con qualcosa di meglio!" Dal film Donnie Darko

    "Ogni essere vivente segue un percorso prestabilito… Ma ci sono confini che a volte la vita ti chiede di varcare… Io, l'ho fatto". Dal film Donnie Darko


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  4. Ecco le tre parti cruciali, le tre chiavi, che permettono lo sviluppo della nostra trama:

    L'inizio, il trampolino di lancio che permette l'avvio dell'intera storia; un inizio buio, gettato nel caos e alimentato dal terrore; un inizio che più che sembrare Principio assomiglia a Fine. Un inizio caratterizzato dallo scoppio di una bomba, che renderà irriconoscibile ogni cosa.
    In quest'atmosfera cupa uno scienzato pazzo e un po' sbraitante ci scaraventa senza spiegazioni nella sua nuova invenzione, di cui è eccessivamente sicuro: la macchina del tempo che rappresenterà il nostro mezzo di trasporto principale.

    È nella prima e imprevista tappa del nostro fantastico viaggio che prendiamo coscienza, grazie all'aiuto di due personaggi, del nostro oneroso compito: salvare dalle calamità il tempo che ci siamo appena lasciati alle spalle, il presente che ci appartiene, caotico e sulla via dell'estinzione.
    Da questo momento, che rappresenta il punto cruciale, in cui decidiamo di addossarci il fardello che porterà alla salvezza dell'umanità, partiamo alla volta delle epoche in cui cercheremo le risposte per fermare l'avanzata della distruzione, che già infesta il presente.

    La conclusione equivale alla scoperta dell'assenza di risposte, che in definitiva è il messaggio che vogliamo lanciare: l'impossibilità di mutare ciò che è stato e il dovere che ognuno di noi possiede di migliorare il tempo in cui vive, per un futuro più vivibile.

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  5. Compiti per venerdì 10 gennaio:
    il gruppo definisca con chiarezza due o tre momenti del passato che serviranno per imparare qualcosa (VALUTATE COSA!) in riferimento al problema che appare rilevante, guerra derivata o frutto di violenza, così che il viaggio nel passato possa portare consapevolezza nel presente. Il lavoro chiederà una ricerca approfondita rispetto ai momenti storici che sceglierete.

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  6. Ho pensato a come potrebbe essere il mio personaggio.
    Si chiama 'Flora (attenzione a come lo pronunciate!) e si ritrova catapultata in questa nuova avventura, lei che prima passava il tempo a girare per negozi e dal parrucchiere. Inizialmente sarà terribilmente irritata da questa situazione perché nel passato non potrà usare il telefono e i vestiti sono decisamente fuori moda!
    Con il passare del tempo comincerà ad accettare e a vedere il lato positivo di questa avventura e anche lei arriverà a rendersi conto dell'importanza che ha in questa missione.
    Questo è ciò che è 'Flora per adesso, vedremo più in là come si trasformerà con il passare del tempo e in seguito a determinate situazioni.

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  7. Eccomi!! Sono la prof Genial e oggi è un grande giorno! Ok, il mondo è a pezzi, ma non è mica la fine del mondo (forse) e io ho inventato la macchina del tempo da un po' per ogni evenienza. Che gran cervello eh?

    Ho un'idea che mi ronza per la testa, ma cosa? Ancora non riesco a capirlo, ma sono sicuro che cambierà per sempre l'umanità. È una cosa così importante che credo un giorno mi chiederanno il consenso per applicarla in qualcosa... ma chissà cos'è? Se questi due la smettessero di parlare...

    AIUTOOO, che succede? Che stanno facendo? Perché hanno perso interesse interesse per le mie invenzioni? Chi diavolo è sto Robespierre? Il sangue scorre a fiumi, spero solo che mia moglie stia bene e protegga il bambino... sono sicuro che da lui nascerà una stirpe di straordinari inventori, mantenendo vivo il nome dei Genial...

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  8. Ciao, sono Steven Madsen, fratello gemello di Steve e assistente della prof Genial. Sono sempre in competizione con mio fratello per essere il favorito della prof, ma non dubitate, sono io il migliore.

    Nel 1'905 interpreto invece lo scienziato collega di Einstein Leo Szilard, ecco le info che ho trovato su di lui:

    Leo Szilard (Budapest, 11 febbraio 1898 – La Jolla, 30 maggio 1964) è stato un fisico e inventore ungherese naturalizzato statunitense.
    Era nato a Budapest ai tempi dell'Impero Austro-Ungarico da una famiglia di origine ebraica. Suo padre era un ingegnere civile. Szilard fu il primo, nel 1933, ad avere l'idea di una reazione nucleare a catena. Diresse insieme ad Enrico Fermi la costruzione del primo reattore nucleare e successivamente partecipò al Progetto Manhattan. Nel 1947 Szilard cambiò completamente il campo di studi passando dalla fisica alla biologia molecolare.
    Szilard era noto ai suoi colleghi per la sua personalità eccentrica, ed era inoltre molto abile nel predire eventi politici. Disse di avere predetto lo scoppio della Prima guerra mondiale quando aveva 16 anni. Quando nacque il Partito Nazista in Germania disse che un giorno avrebbe controllato l'Europa, e nel 1934 anticipò alcuni dettagli della Seconda guerra mondiale.
    Nel 1930 brevettò, assieme ad Albert Einstein, un tipo di frigorifero che non aveva bisogno di elettricità per funzionare. L'introduzione alla fine degli anni '30 del freon portò al suo uso nei frigoriferi commerciali e il brevetto Einstein-Szilard non venne mai utilizzato in pratica. I problemi di inquinamento dovuti al freon stanno portando recentemente a riesaminare la possibilità di costruire frigoriferi basati sul brevetto Einstein-Szilard del 1930.
    Era solito risiedere in stanze d'albergo, con una valigia sempre a portata di mano.

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  9. Ciao, ieri io e Chiara abbiamo continuato a scrivere il copione e abbiamo cambiato qualche cosa nella scena del congress del 1939. Praticamente ora gli sscienziati non cercano più di convincere Einstein a vendere loro I progetti della fissione nucleare ( infatti "Il 22 ottobre 1934 la prima fissione nucleare artificiale di un atomo di Uranio fu realizzata da un gruppo di fisici italiani guidati da Enrico Fermi mentre bombardavano dell'uranio con neutron".) ma a scrivere una lettera al presidente americano per avvisarlo di armarsi contro la Germania.

    Inoltre abbiamo anche pensato che Szilard potrebbe essere più interessato al progresso tecnologiaco, mentre Fermi potrebbe pensare di più al successo. Abbiamo trovato che gli hanno dedicato una strada e io su Wikipedia ho trovato questo:
    In suo onore venne dato il nome ad un elemento della tavola periodica, il fermio (simbolo Fm), ad un sottomultiplo del metro comunemente usato in fisica atomica e nucleare, il fermi, nonché a una delle due classi di particelle della statistica quantistica, i fermioni.

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  10. Io sono 'Flora, mi sembra strano che ancora non mi conosca nessuno. Da quando è scoppiata la bomba sono terribilmente confusa e poco a mio agio perché ho perso il mio telefono, le mie unghie si sono distrutte e mi si è rotto il tacco. La professoressa Genial, prima di buttarci nel frullatore, ci ha detto di dover salvare il mondo, ma io non ce la faccio! Trude e io arriviamo sempre troppo tardi quindi l'unica cosa che ci rimane da fare è ricominciare da capo. In fondo al cuore sento che rendermi utile alla comunità è sempre stato un mio desiderio che, purtroppo, non sono mai riuscita a realizzare. Magari l'arrivo della bomba è un segnale per me, per spingermi a cambiare e far vedere al mondo come sono veramente, che dietro uno spesso strato di fondotinta c'è un'anima vera.

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  11. Mia madre era debole... ma nonostante tutto sorrideva. Perché sorridi? Non lo sai che papà ti chiama scoiattolina, ma poi va con altre donne, che valgono molto meno di te? Combatti mamma! Ma la tecnologia avanzata non può nulla contro un cuore che vuole smettere di battere...
    Faccio finta di voler essere considerata meno donna e più inventrice, ma la realtà è che sono fiera di essere nata femmina, come la mia
    mamma... È per lei che nel mezzo della notte mi sono svegliata e ho pensato che avrei potuto far qualcosa se fossi tornata indietro, creando così la macchina del tempo. Potrò sembrare egoista, ma non mi importa che una bomba sia esplosa là fuori... ciò che vorrei davvero è un abbraccio sincero...

    (ho trovato questa curiosità interessante su Einstein) Negli anni di Princeton, Einstein adottò stabilmente un look del tutto eccentrico per uno scienziato e cattedratico della sua fama. Il fatto è che Einstein ebbe sempre orrore per qualsiasi imposizione, ed a questo suo carattere si dovette la sua bizzarria nel vestire: un maglione, un paio di pantaloni sdruciti e un paio di sandali costituirono in vecchiaia il suo abituale abbigliamento. Spesso si presentava a qualche convegno per tenere conferenze con i pantaloni che facevano le borse e privo di calze, e non si capacitava di come gli altri dessero importanza a simili dettagli, che per lui non altro erano che sciocchezze. D'altronde, gli bastava aprir bocca ed ecco che nessuno faceva più caso al suo sommario abbigliamento.

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  12. “Mammaaa, dove sono le mie calze?”, “Maa'! Il tavolo elettronico si è bloccato!”
    “Trudi, cara, quando vai la prossima volta a fare la spesa, mi compreresti le scarpe autoscaldanti?”

    Questa era la mia vita, la mia realtà prima della tragedia, prima dello scoppio imprevisto di quella bomba, che con la sua esplosione ha polverizzato tutto ciò che possedevo. Semplicemente uno scoppio, di base non diverso da quello di un palloncino o di una bolla di sapone, se non per intensità. E per le conseguenze.

    Mi chiamavo Trude Guerrieri, ero una donna allegra, una madre premurosa e una moglie affettuosa e le mie giornate erano finalizzate a portare la felicità nei cuori di mio figlio Gigi e di mio marito. Ero convinta di non poter vivere senza di loro. Mi sono dovuta ricredere.
    Quell'esplosione è stata come una chiave che gira nella serratura sbagliata, come la forza che ti afferra e ti trascina nel baratro celato dietro la porta appena aperta.

    E io ci sono caduta in quel baratro, sono precipitata nel buio, accecata e strazziata per la perdita della mia famiglia, terrorizzata e impotente di fronte a un futuro che si prospettava vuoto e incolore.
    Poi, una volta toccato il fondo del precipizio, ho alzato gli occhi e ho visto la luce, simbolo della consapevolezza che c'era ancora qualcosa per cui vivere, per cui lottare.
    E così ho cominciato la risalita, una scalata che mi ha resa più forte, più determinata.

    Mi chiamo ancora Trude Guerrieri, ma non sono più la stessa donna.
    Un'enorme tristezza mi grava nel petto, sono una madre senza figli e una moglie senza marito, ma sono sopravvissuta alla bomba, e non credo sia una caso.

    Mi chiamo Trude Guerrieri e comatterò per rimettere in piedi questo mondo.

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  13. Ciao gente! Eccomi qua per le presentazioni. Sono Steven... Steven Madsen. Ho vent'anni e sono assistente della fantastica prof Genial (di sicuro l'avrete già sentita nominare, perché è impossibile che qualcuno non la conosca) insieme a mio fratello Steve. Noi siamo sempre in competizione per accaparrarci tutte le attenzioni della prof, e, detto tra noi, secondo me il migliore son io :) ma non diteglielo, che se no si arrabbia sul serio. Ma in fondo in fondo, anche se a volte litighiamo, ci vogliamo bene, e anzi, non sarebbe divertente senza di lui.
    Comunque, tornando seri, è una vera fortuna lavorare per la prof, lei è così... GENIALE. Credo che anche lei sia contenta di lavorare con due testoni come noi. Non so davvero immaginarla senza di noi, perché a volte è sbadata, non si ricorda mai dove mette le cose; comunque è normale, con tutte le cose a cui deve pensare.

    Buongiorno a tutti. Per chi già non mi conoscesse, io sono l'inventore Leo Szilard. Sono nato a Budapest, ma ora vivo in America, perché in Europa è in corso una terribile guerra. Oggi mi trovo qui a New York per convincere il mio amico e collega Albert Einstein a firmare una lettera per informare l'America sulle ricerche dei tedeschi sull'energia nucleare. Sono convinto che se riusciamo a realizzare qualcosa potremmo portare un enorme contributo alla scienza, ma Einstein non è del tutto d'accordo. Mi dispiace, perché mi trovo così bene a lavorare con lui. Insieme infatti abbiamo progettato un frigorifero che funziona senza elettricità, ma purtroppo la gente non l'ha apprezzato.
    Ecco cos'hanno detto alcuni giornalisti pettegoli su di me: "Szilard era noto ai suoi colleghi per la sua personalità eccentrica, ed era inoltre molto abile nel predire eventi politici. Disse di avere predetto lo scoppio della Prima guerra mondiale quando aveva 16 anni. Quando nacque il Partito Nazista in Germania disse che un giorno avrebbe controllato l'Europa, e nel 1934 anticipò alcuni dettagli della Seconda guerra mondiale."

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