Voi e il vostro personaggio






fotografie del Corso per adulti, diretto dalla fotografa Michou Manzolini Bühring, scattate il 10 marzo 2012

Cari attori,
scrivete sotto il vostro personaggio tutte le emozioni e le intenzioni che avete interpretato salendo sul palco. In altre parole: narrate la storia del vostro personaggio, descrivendo quello che avete impersonato e dunque interpretato.
Saranno descrizioni che vi serviranno l'anno prossimo, quando riprenderemo le prove di questo spettacolo, che porteremo a Les écolades (festival di cultura che riunisce le scuole della Svizzera romanda e della Svizzera italana) a La Chaux-de-Fonds http://www.ecolades.ch/, dal 3 al 5 maggio 2013. A presto!

Commenti

  1. Non mi sembra vero: alla fine siamo davvero diventati intelligenti. Mi sono convinta della natura della maledizione (quella innata) forse soltanto con il termine dello spettacolo. è impressionante riuscire ad interpretare il ruolo di Snetsky nella pièce, poiché anche nella realtÀ ne esistono molti. Egli voleva trovare le sue pecore, conformarsi a loro, o magari semplicemente ammirarle. Non le voleva trovare poiché si sentiva in obbligo, anche perché non È mai stato preoccupato per loro. Per lui trovarle era come una sfida, una scalata di un'impervia montagna di cui non si vede mai la cima (poiché, poveraccio, nemmeno lui le vedeva mai queste pecorelle). In fondo ci stava a cuore Snetsky proprio per questo: ognuno di noi si ritrovava un po' in lui; chi di noi non ha mai cercato qualcosa ardentemente,trovandola solo dopo il riacquisto della ragione??? Se ci pensate bene, esistono così tante Kulyenchikev in questo mondo.

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  2. Dietro le quinte ero Noemi, la solita ragazza che tutti ormai conoscono, con il cuore che batteva per l'emozione. Mi è bastato un passo, un solo passo ed una parola ("PESCE") ed eccomi trasformata in Yenchna, una donna tutta da scoprire, le cui battute facevano ridere quel pubblico così caldo e presente. Yenchna era così, donna eppure con un comportamento infantile, che giocava a fare finta. "Facciamo finta che questi fiori siano pesci, perché oggi il pescatore ha avuto una brutta giornata, oppure ombrelli, perché tra un po' ci getterà l'acqua..." questo era il suo gioco, il gioco di quella che anni fa aveva fatto la supplente. Fine primo atto: Torno ad essere Noemi e grido di felicità perché tutto sta andando bene (soprattutto l'inchino che ha fatto cadere i miei "pesci") e così sorridente mi avvio verso il secondo atto, dove Mishkin ed io balleremo il Can-Can ad un matrimonio e dove finalmente saprò che 12 è la risposta esatta ;)

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